Di seguito si propone il contributo pubblicato a nome di Alessandro Braida, Carlo Baldassi e Stefano Paoloni su IL FRIULI del 10 aprile 2020.

 

Tra i tanti problemi economici e finanziari è prioritario affrontare la forbice tra incassi (mancati) e costi (quotidiani). Molte voci sollecitano i decisori politici sul rischio che – causa ristrettezze del credito bancario – numerose piccole imprese possano essere costrette a chiudere o cercare liquidità anche dalle mafie. Urge garantire l’erogazione di credito (sospendendo in modo ragionato anche la severità della centrale rischi) ed eventualmente permettere deroghe nella compilazione dei futuri bilanci. Un gruppo di economisti veneti dell’Università di Padova ha proposto di considerare parte dei costi fissi sostenuti dalle aziende che non trovano al momento corrispondenza nei ricavi come ‘costi a ricuperabilità differita’, in sostanza come investimenti ammortizzabili in 5 anni. Questa modalità potrebbe riguardare ovviamente anche i servizi per l’innovazione (come le consulenze) che al momento sono bloccati.

Un gruppo di consulenti di management del Friuli VG – Carlo Baldassi, Alessandro Braida, Stefano Paoloni