Il Social Return On Investment (SROI) è un metodo avanzato per valutare l’impatto sociale delle organizzazioni, dei progetti o dei programmi[1]. Questa metodologia non solo misura, ma anche quantifica in termini monetari i benefici sociali, ambientali ed economici, offrendo una visione completa dell’impatto di un’iniziativa. Calcolare lo SROI permette alle organizzazioni di dimostrare come ogni euro investito possa tradursi in un significativo valore sociale. Riconosciuta come una delle metodologie più efficaci, lo SROI è supportato e promosso da importanti entità globali come:

  • Social Value International (https://www.socialvalueint.org/): un’organizzazione che definisce lo SROI come uno standard internazionale per la misurazione del valore sociale, fornendo linee guida, certificazioni e supporto alle organizzazioni interessate.
  • Social Value UK (https://socialvalueuk.org/): il capitolo britannico che svolge un ruolo essenziale nella promozione e nello sviluppo dello SROI nel Regno Unito.  
  • Social Value Italia (https://www.socialvalueitalia.it): il capitolo italiano che promuove la cultura del valore sociale e l’adozione della metodologia SROI nel contesto italiano

Perché lo SROI è Importante?

L’implementazione dello SROI porta vantaggi fondamentali per le organizzazioni, risultando indispensabile per una gestione attenta e responsabile grazie a:

  1. Trasparenza e responsabilità: Lo SROI fornisce un metodo quantificabile per dimostrare l’impatto sociale di un’organizzazione. Questo incrementa la trasparenza, migliorando la fiducia tra investitori, finanziatori e altre parti interessate, e rafforzando la reputazione pubblica dell’organizzazione.
  2. Miglioramento delle decisioni: Lo SROI può essere applicato sia ex-ante che ex-post rispetto all’implementazione di un progetto. Questo significa che non solo permette di valutare l’efficacia di iniziative passate, ma può anche guidare la pianificazione e l’ottimizzazione delle risorse per future attività. L’uso dello SROI in queste fasi contribuisce significativamente a migliorare la cultura manageriale dell’organizzazione, permettendo decisioni più informate basate su dati concreti.
  3. Attrazione di investimenti: In un contesto dove gli investitori sono sempre più attenti agli impatti sociali e ambientali, oltre che economici, un alto valore dello SROI dimostra l’efficacia di un investimento. Questo può aiutare ad attrarre maggiori capitali e supporto.
  4. Coinvolgimento degli stakeholder: Adottare un processo di misurazione dello SROI che includa attivamente gli stakeholder migliora il loro coinvolgimento e la cooperazione. Questo non solo rende le iniziative più efficaci, ma favorisce anche un impatto sociale più ampio e sostenibile.

Come si sviluppa lo SROI e come si utilizza questa metodologia?

Il processo di calcolo dello SROI si articola in diverse fasi chiave, ognuna fondamentale per garantire un’analisi accurata e completa. Al termine, viene redatta una relazione dettagliata che espone metodicamente i passaggi seguiti e illustra il percorso logico che ha portato alla determinazione del valore finale.

  1. Definizione di obiettivi e ambito: Il primo passo fondamentale è chiarire gli obiettivi dello SROI e definire l’ambito dell’analisi. Questo include la scelta delle attività da valutare e la determinazione del periodo di tempo considerato.
  2. Identificazione degli stakeholder: È essenziale identificare tutte le parti interessate influenzate dalle attività dell’organizzazione. Questo aiuta a comprendere chi beneficia del progetto e in che modo.
  3. Mappatura dei risultati: Successivamente, si determinano i risultati attesi dalle attività e come questi impattano gli stakeholder. Questa fase è cruciale per collegare le azioni dell’organizzazione agli effetti specifici che produce.
  4. Misurazione dei risultati e assegnazione di valori: In questa fase, si raccolgono dati sui risultati effettivi e si assegnano valori monetari a questi impatti. Questo può richiedere l’uso di dati sia primari che secondari, a seconda della disponibilità e della rilevanza.
  5. Calcolo dello SROI: La formula per calcolare lo SROI è la seguente: SROI=Valore Totale dei Benefici/Investimento. Questa equazione aiuta a esprimere in termini monetari il valore aggiunto creato per ogni euro investito.
  6. Relazionare e Utilizzare i Risultati: L’ultimo passo è comunicare i risultati dello SROI in modo trasparente e utilizzarli per migliorare le decisioni future e l’allocazione delle risorse all’interno dell’organizzazione.

Chi può utilizzare lo SROI?

Lo SROI è uno strumento versatile che trova applicazione in una varietà di contesti organizzativi, dimostrandosi utile per molteplici entità:

  • ONG e Organizzazioni Non Profit: Per queste organizzazioni, lo SROI è particolarmente prezioso per dimostrare l’efficacia dei loro programmi sociali. Può aiutare a garantire trasparenza e a rafforzare la fiducia con donatori e finanziatori, attrarre più risorse e migliorare la strategia di impatto.
  • Aziende Private: Le aziende che si impegnano nella responsabilità sociale d’impresa possono utilizzare lo SROI per misurare e comunicare l’effetto delle loro iniziative sostenibili. Questo non solo migliora la loro immagine pubblica, ma può anche favorire l’engagement dei consumatori e la lealtà del brand.
  • Governi e Politiche Pubbliche: Lo SROI permette ai decisori pubblici di valutare l’efficacia delle politiche e dei programmi, migliorando l’allocazione delle risorse e massimizzando l’impatto delle iniziative pubbliche. È uno strumento chiave per assicurare che gli investimenti pubblici generino il massimo beneficio sociale possibile.

I punti di forza della tecnica e i punti di debolezza

Per comprendere appieno l’efficacia e le sfide della tecnica SROI (Social Return on Investment), è importante esaminare i suoi principali punti di forza e di debolezza. Questa sezione mette in luce i vantaggi e le limitazioni che emergono dall’applicazione pratica di questo metodo, offrendo una panoramica equilibrata delle sue capacità e dei suoi limiti.

Punti di Forza:

  • Robustezza del Metodo di Calcolo: Il metodo presenta una struttura solida e ben definita per valutare gli impatti delle attività, garantendo risultati affidabili.
  • Presenza della Teoria del Cambiamento: Integra la Teoria del Cambiamento, uno strumento utile per definire e comprendere gli impatti delle attività attraverso un quadro teorico chiaro e ben strutturato.
  • Controfattualità: Considera scenari alternativi attraverso la controfattualità, cioè l’analisi di situazioni ipotetiche in cui l’organizzazione non avesse realizzato l’attività, migliorando l’accuratezza delle valutazioni.

Punti di Debolezza:

  • Richiede Capacità di Analisi Avanzate: È necessaria una notevole capacità analitica e una visione strategica per identificare la catena di causazione input-output-outcome-impatto, le ipotesi di base dell’analisi e le proxy finanziarie.
  • Complessità delle Elaborazioni: Le elaborazioni richieste dal metodo sono complesse e possono richiedere competenze avanzate e risorse significative.
  • Sensibilità alle Ipotesi: L’analisi di sensibilità può rivelare ampie variazioni a seconda delle ipotesi adottate, rendendo la robustezza dei risultati dipendente dalle scelte iniziali.

Dove posso approfondire questa metodologia?

Per chi desidera approfondire la metodologia del Social Return on Investment (SROI), esistono diverse risorse preziose. Una guida completa, scritta da Judy Clegg e Julie L. Weitzman, è disponibile sul sito del Regno Unito (https://socialvalueuk.org) e offre non solo una panoramica dettagliata della metodologia, ma anche una serie di link utili che introducono a strumenti Excel, manuali e ulteriori approfondimenti.

Inoltre, un’interessante introduzione al SROI è fornita nel libro *Linee Guida per la Valutazione d’Impatto delle Società Benefit e la Rendicontazione Sociale*, che può essere acquistato tramite il seguente link (https://shop.wki.it/ebook/ebook-linee-guida-per-la-valutazione-d-impatto-delle-societa-benefit-e-la-rendicontazione-sociale-s754633/?utm_source=estpdf). Questo libro rappresenta una risorsa di interesse per comprendere le basi del SROI e le sue applicazioni pratiche.

Qualche esempio

Come visto anteriormente, il Social Return on Investment (SROI) è una metodologia utilizzata per comprendere e quantificare il valore sociale generato dalle attività di un’organizzazione. Di seguito sono riportati due esempi significativi di valutazioni SROI, che illustrano come questa metodologia possa essere applicata per misurare l’impatto sociale ed economico di diversi interventi.

Fair Start Scotland

•Cosa valuta: Il programma Fair Start Scotland mira a supportare persone lontane dal mercato del lavoro, aiutandole a trovare e mantenere un’occupazione. L’analisi SROI ha valutato l’impatto economico e sociale del programma, considerando vari indicatori di successo e benefici per i partecipanti.

•Link: https://socialvalueuk.org/wp-content/uploads/2023/05/Routes-to-Impact-–-Understanding-the-social-value-of-employability-and-skills-interventions-in-the-Third-Sector.pdf

iGA Beekeeping Project

•Cosa valuta: Il progetto di apicoltura di iGA mira a incrementare la resilienza dell’ecosistema supportando le popolazioni di api, cruciali per la resistenza climatica, e a fornire benefici socio-economici alla comunità locale. L’analisi SROI valuta i cambiamenti apportati dal progetto nelle comunità vicine all’aeroporto di Istanbul, misurando il valore sociale ed economico generato attraverso la formazione e il supporto agli apicoltori locali.

•Link: https://socialvalueuk.org/wp-content/uploads/2023/12/iGA_Beekeeping-Project-SROI-Analysis_final.pdf


[1] La metodologia per calcolare il ritorno sociale sugli investimenti (SROI) nel contesto dell’impresa sociale è stata documentata dal Roberts Enterprise Development Fund (REDF). Inizialmente sviluppata nel 1996, il lavoro fondamentale è stato ulteriormente elaborato nel 2000 attraverso varie pubblicazioni di REDF, che hanno posto le basi per il quadro di SROI. In particolare, la pubblicazione “Social return on investment: exploring aspects of value creations in the non-profit sector” di Emerson, Wachowicz e Chun del 2000 è una fonte notevole che documenta questa metodologia (file-service://file-tVqqM6925xFBB3gz9P9TwD0D).