La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), introdotta con la Direttiva 2022/2464 dell’Unione Europea, impone nuove responsabilità in materia di rendicontazione della sostenibilità per molte aziende. A partire dal 2025, le imprese che soddisfano determinati criteri dovranno preparare la dichiarazione di sostenibilità riferita all’anno fiscale 2026, mentre negli anni successivi altri gruppi di aziende saranno progressivamente coinvolti.

L’implementazione della CSRD avrà un impatto significativo su diverse aree aziendali, tra cui quelle della compliance, del sustainability management, della finanza, dei sistemi informativi (IT), delle risorse umane (HR). Le imprese dovranno raccogliere e gestire grandi volumi di dati ESG (ambientali, sociali e di governance) e garantire la coerenza e l’integrità delle informazioni rendicontate.

In questo contesto, il modello di John Kotter sulla gestione del cambiamento potrebbe offrire un framework efficace per supportare le imprese nella complessa transizione. Gli otto step proposti da Kotter aiutano a strutturare il cambiamento organizzativo in modo graduale, coinvolgendo tutte le funzioni critiche e superando le resistenze interne. Vediamo come ogni fase del modello potrebbe essere applicata al processo di implementazione della CSRD.

1. Creare un senso di urgenza

Il primo passo nel modello di Kotter è creare un senso di urgenza rispetto alla necessità di cambiamento. Nel contesto della CSRD, è essenziale che i leader aziendali comprendano l’importanza di agire rapidamente per adeguarsi ai nuovi requisiti normativi. Questo senso di urgenza può essere alimentato evidenziando i rischi del mancato rispetto della direttiva: sanzioni economichedanni reputazionali, perdita di fiducia da parte degli investitori e parti interessate, oltre a potenziali esclusioni da mercati sensibili ai criteri ESG.

È utile sottolineare anche i vantaggi competitivi derivanti dall’adesione alla CSRD. Le aziende che integrano la sostenibilità nei propri processi possono trarre benefici in termini di immagine, attrazione di investitori responsabili e accesso a nuovi mercati. In questa fase, creare consapevolezza non solo sulle penalità, ma anche sulle opportunità, motiva i decision maker aziendali a supportare il cambiamento.

2. Formare una coalizione di leadership

Il secondo passo del modello di Kotter prevede la formazione di una coalizione di leadership coesa per guidare il cambiamento. L’implementazione della CSRD richiede un impegno trasversale che coinvolga vari dipartimenti aziendali. Per una transizione efficace, è essenziale creare un team di leader che coinvolga e coordini i responsabili di aree fondamentali come compliancefinanzaITsustainability managementrisorse umane (HR) e altre funzioni chiave come marketing e operations. Un team di leader con diverse competenze e prospettive aiuterà a gestire la complessità del cambiamento in modo olistico, assicurando che tutti gli aspetti della conformità siano trattati con attenzione.

3. Sviluppare una visione e una strategia

Una volta formata la coalizione di leadership, è necessario sviluppare una visione chiara e una strategia efficace per guidare l’implementazione della CSRD. La visione deve delineare il risultato finale: un’azienda che rispetti pienamente i requisiti di rendicontazione della sostenibilità, integrando le pratiche ESG (ambientali, sociali e di governance) nelle sue operazioni.

La strategia dovrebbe includere azioni concrete, come la creazione di una timeline per rispettare le scadenze normative, la definizione di obiettivi intermedi e l’allocazione delle risorse necessarie, tra cui collaboratori interni, consulenti esterni e software per la gestione dei dati ESG.

Una visione ben comunicata e una strategia chiara orientano l’organizzazione verso il cambiamento. La visione deve essere stimolante, ma anche realistica, mentre la strategia deve fornire un percorso chiaro per passare dalla situazione attuale alla piena conformità alla CSRD.

4. Comunicare la visione del cambiamento

Il quarto step del modello di Kotter sottolinea l’importanza di comunicare costantemente la visione del cambiamento. La conformità alla CSRD non è solo un compito amministrativo, ma richiede il coinvolgimento di tutta l’organizzazione. È essenziale che in azienda, a tutti i livelli, si comprenda l’importanza della sostenibilità e l’impatto della CSRD sul lavoro quotidiano.

La comunicazione deve essere chiara, coerente e continua. Utilizzare diversi canali di comunicazione come intranet aziendaliriunioni periodicheworkshop e sessioni di formazione aiuta a mantenere alta la consapevolezza e rispondere a domande o preoccupazioni. È importante che la coalizione di leadership ripeta costantemente la visione, spiegando non solo cosa sta cambiando, ma perché è necessario e come ogni persona può contribuire al successo.

5. Rimuovere gli ostacoli

Il quinto passo del modello di Kotter riguarda l’identificazione e la rimozione degli ostacoli che possono ostacolare il cambiamento. Per la CSRD, questi ostacoli possono includere resistenze al cambiamento, mancanza di competenze tecniche sulla sostenibilità o l’assenza di sistemi informatici adeguati per la gestione dei dati ESG.

Sarà quindi necessario investire in formazione, dotarsi di strumenti tecnologici più avanzati e, se opportuno, coinvolgere esperti esterni. È anche importante risolvere eventuali problemi organizzativi che possano bloccare la condivisione delle informazioni o la collaborazione tra reparti.

Rimuovere questi ostacoli consentirà all’azienda di avanzare senza intoppi verso la conformità, evitando rallentamenti o blocchi nel processo.

6. Creare successi a breve termine

Per mantenere alta la motivazione durante l’implementazione della CSRD, è fondamentale creare successi a breve termine. Piccoli traguardi dimostrano che il progetto sta andando nella giusta direzione.

Nel contesto della CSRD, questi traguardi possono includere la prima raccolta di dati o la redazione di un primo rapporto preliminare di sostenibilità. Questi risultati devono essere condivisi e celebrati all’interno dell’azienda, per dimostrare che il cambiamento è realizzabile e per mantenere alto l’entusiasmo.

7. Consolidare i successi e produrre ulteriori cambiamenti

Dopo i primi successi, è importante non rallentare il ritmo. Il settimo passo del modello di Kotter invita a consolidare i risultati ottenuti e a utilizzarli come base per introdurre ulteriori cambiamenti. L’implementazione della CSRD è un processo continuo, che richiede aggiustamenti e miglioramenti costanti. Una volta raggiunti i primi obiettivi, è fondamentale effettuare revisioni periodiche dei progressi e apportare correzioni, se necessario. La coalizione di leadership deve rimanere attiva e vigilare sul continuo allineamento dell’organizzazione agli obiettivi della CSRD.

8. Incorporare i cambiamenti nella cultura aziendale

L’ultimo step del modello di Kotter è istituzionalizzare i cambiamenti, integrandoli nella cultura aziendale. Questo garantirà che la conformità alla CSRD non sia solo un obbligo temporaneo, ma diventi parte integrante del modo di operare dell’azienda nel lungo termine.

Le pratiche di sostenibilità devono essere incluse nei valori aziendali, nei processi decisionali e negli obiettivi strategici. Ciò può includere lo sviluppo di politiche interne per promuovere comportamenti sostenibili e incentivi per chi raggiunge obiettivi ESG. In questo modo, la conformità alla CSRD diventerà parte del DNA dell’azienda, assicurando un impegno costante.

In sintesi, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per le aziende. L’applicazione del modello di John Kotter può aiutare le imprese a strutturare un cambiamento efficace, dalla creazione di un senso di urgenza fino all’istituzionalizzazione dei cambiamenti. Seguendo gli otto step di Kotter, le aziende potrebbero non solo soddisfare i requisiti normativi, ma anche creare una base solida per una crescita sostenibile e allineata alle aspettative del mercato e degli stakeholder.

 GLI 8 STEP DI J. KOTTER PER LA CSRD
STEPDESCRIZIONE
1. Creare un senso di urgenzaSensibilizzare l’azienda sui rischi e vantaggi legati alla CSRD.
2. Formare una coalizione di leadershipCostituire un team con responsabili chiave per guidare il cambiamento.
3. Sviluppare una visione e una strategiaDefinire una visione chiara e pianificare le azioni necessarie.
4. Comunicare la visione del cambiamentoComunicare in modo continuo e chiaro per coinvolgere tutto il personale.
5. Rimuovere gli ostacoliIdentificare e rimuovere gli ostacoli che rallentano il processo.
6. Creare successi a breve termineRaggiungere piccoli traguardi per mantenere alta la motivazione.
7. Consolidare i successi e produrre ulteriori cambiamentiConsolidare i successi ottenuti e spingere ulteriori cambiamenti.
8. Incorporare i cambiamenti nella cultura aziendaleIntegrare la sostenibilità nella cultura e nelle politiche aziendali.